APERITIVI E COLAZIONI
echi reali di una favola
Scritto e diretto da Lucilla Lupaioli
liberamente ispirato alla favola giapponese “L’orso della luna crescente”
con Alessandro Di Marco, Guido Del Vento, Martina Montini, Riccardo D’Alessandro, Andrea Lintozzi, Manuela Catania
Foto di scena Lisa Lazzarini, Leandro Lupaioli, Alice Tinozzi, Scene e Costumi Nicola Civinini, Suono Sirio Lupaioli, Responsabile tecnico Umberto Fiore
E a un certo punto i figli crescono. E tu che avevi creduto di aver fatto un lavoro meraviglioso che rasentava la perfezione, ti ritrovi di fronte uno sconosciuto che chissà da dove è uscito.
Certi figli si chiudono oggi in un mondo virtuale e remoto, dal quale sei escluso senza appello. Ti ringhiano contro e si sentono autorizzati a farlo perché forse tu, il genitore “amico” e perfetto, comprensivo e “olistico”, hai creato un mostro che pretende spazi e autonomia malgrado l’evidente inesperienza a sostenersi. Però.
Però tu vuoi riconquistarlo. Tu vuoi che esca dal suo vuoto, che respiri la vita, che gioisca e soffra invece di squagliarsi nella irrealtà virtuale che sconnette e separa, che è avara di esperienze corporee e struggenti che segnano i passi di ogni vita. Almeno secondo te.
Penny vuole recuperare suo figlio, strapparlo all’anaffettività della sua tana, dentro la quale lo vede precipitare, rabbioso e lontano. “Ma se io muoio oggi, saprà cavarsela?”
Ed è così che Penny si mette in viaggio. Nico, l’amico, il mentore, si trasforma nel mago che la istiga a incontrare la rabbia del figlio orso attraverso delle prove che potranno colmare una distanza che sembra irrecuperabile. Il cammino è costellato da personaggi e apparenze, domande e orizzonti capaci di destabilizzarci: nella certezza nulla si muove, è la crisi che crea il felice e necessario squilibrio.
Muovendosi su più livelli, lo spettacolo utilizza un linguaggio contemporaneo e multi espressivo che, con ironia e intensità, mixa prosa, poesia, danza, musica, burattini e ombre: l’eco della favola con il suo potere lenitivo, insegna senza averne l’intenzione. Come un’antica mappa del tesoro, può accompagnare il pubblico in quel territorio incantato dal quale l’età adulta spesso ci esilia, ma del quale avvertiamo costantemente la necessità. Una cura per le nostre ferite e uno slancio per la nostra evoluzione.
Da mercoledì 1 a domenica 5 marzo 2023
Off Off Theatre
Via Giulia, 20 Roma
Link recensione APERITIVI E COLAZIONI di Fausto Nicolini su Quarta Parete
https://quartapareteroma.it/le-tenere-angosce-di-una-madre-nella-favola-di-lucilla-lupaioli/