L’ALTRUI MISURA

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Dopo il debutto al Piccolo Teatro di Bari nei giorni 4,5 e 6 novembre 2016 lo spettacolo sarà in tournée a Milano il 10-13 novembre 2016 al Teatro Studio Frigia 5, a Montefano MC il 9 e10 dicembre 2016 al Teatro La Rondinella, a Varese il 12 e 13 gennaio 2017 al Teatro Santuccio, ad Ancona il 14 e 15 gennaio 2017 al Teatro Panettone, a L’Aquila il 20 e 21 gennaio 2017 allo Spazio Rimediato, a Lettomanoppello PE il 22 gennaio 2017 al Teatro Comunale e a Napoli dal 17 al 19 febbraio 2017 al Teatro A.R.C.A.S.

Per info e prenotazioni 347 9923109

 

scritto e diretto da Lucilla Lupaioli e Alessandro Di Marco

con GUIDO DEL VENTO e MARTINA MONTINI

Quanto tempo risparmia chi non sta a guardare ciò che il suo vicino dice o fa o pensa. Marco Aurelio, Pensieri

L’intolleranza è la resistenza al movimento del mondo, alla ricchezza della diversità, è la paura dell’ignoto, del rischio di estinzione. Questa commedia, esilarante, leggera e coinvolgente, dà voce alle “diversità” e ai cosiddetti diversi, giocando sulla reciproca diffidenza: voci che, dissentendo, possono fare fronte comune e vincere l’intolleranza e il perbenismo.

“L’altrui misura” è uno studio che indaga con ironia il tema della diversità e della difficoltà di gestire e integrare categorie che, spesso, sentiamo diverse e lontane da noi.

Un giovane uomo, specchio del pensiero di molti di noi, si incontra e si scontra con la paura ancestrale di non essere abbastanza, di non essere adeguato, vestendo anche i panni di personaggi scomodi e disagiati più di lui. Lascia la parola a un disabile, immobilizzato su una carrozzina, arrabbiato con un gay che vive nel suo stesso palazzo, furente, a sua volta, con una mamma sotto pressione – presa e persa fra figli pannolini e pasti da preparare – che accenna a una trans che non tollera il disabile perché crede che un uomo in carrozzina non deve chiedere ogni giorno, a differenza di lei, il permesso di essere se stessa.

I personaggi di questo spettacolo giocano con le parole e con le loro vite, si passano la parola, interagiscono con il pubblico, alternano ritmi, risate e riflessioni per sondare il terreno dove si ancora la radice che li incatena al seme dell’intolleranza. Provando ad estirparla.

Il testo, nato da un’idea di Guido del Vento e scritto e rielaborato da Lucilla Lupaioli e Alessandro Di Marco seguendo un principio di circolarità del sentire, segue uno schema irregolare, proprio come gli input che vengono dal pensiero e dal cuore ed è il frutto anche di un lavoro personale sulle proprie intolleranze e sul desiderio di trasformarle in accettazione e amore. La presenza di un alter ego, altro sguardo, impersonato da Martina Montini, attrice e performer, focalizza il bisogno di confronto e di scambio su un tema che tocca ognuno di noi.

Si ringrazia Tullia Di Nardo per la partecipazione alla prima edizione dello spettacolo.